Da mesi la popolazione della Tanzania sta aspettando con impazienza la pioggia che non arriva. Gli agricoltori sono sempre più preoccupati per il loro raccolto. I più colpiti, al momento, sono i masai. Centinaia di capi di bestiame sono già morti a causa della carenza di foraggio e di acqua. Per i masai è una catastrofe, perché il bestiame è la loro base di sussistenza. Il nostro collaboratore ci scrive: «Abbiamo iniziato a distribuire del cibo: molti bambini tra i boma hanno già la pancia gonfia per la fame».
Nel nostro orfanotrofio di Kemondo ospitiamo un altro bambino che sta soffrendo: non per la fame, ma per gli effetti dell’aids. Il piccolo Frank è rimasto contagiato dalla madre al momento della nascita. Dopo che entrambi i genitori sono morti per il virus, abbiamo accolto Frank nel nostro istituto. Il bambino ha affrontato e superato diverse infezioni ma ora la malattia si sta sviluppando con tale intensità che da due settimane Frank deve essere nutrito artificialmente in ospedale. È troppo debole per deglutire. Funghi e batteri hanno colpito il suo cervello. I medici fanno il possibile per aiutarlo.
Preghiamo...
> che presto piova e la situazione migliori;
> che i nostri collaboratori abbiano la saggezza di fare la cosa giusta al momento giusto;
> per un miracolo per Frank: che guarisca completamente.
P.S. Anche il Madagascar al momento è colpito da una grave siccità. Pregate anche per questo!